Comunicato stampa di Rientrodolce: "Nucleare: l’on Urso fa l’occhiolino ai Radicali". |
Comunicato StampaNucleare: l’on Urso fa l’occhiolino ai Radicali.Stamane, nel consueto filo diretto della mattina con Alessio Falconio, l’on Urso, sottosegretario alle attività produttive, ha sostenuto che la soluzione per il problema energetico dell’Italia è il ritorno al nucleare e, nonostante le precisazioni di Falconio, ha fatto l’occhiolino ai radicali, sostenendo che una loro conversione al nucleare sarebbe di grande aiuto, in quanto opinione di un partito che, avendo proposto il referendum antinucleare, non sarebbe sospetto di faziosità o interessi oscuri. Forse l’on. Urso ha interpretato male il titolo della conferenza organizzata dai radicali e dagli Amici della Terra nel luglio 2005: “Petrolio e atomo: democrazie alla prova” e difficilmente i radicali potranno essergli di aiuto. Costoro dovrebbero porsi una domanda: esiste abbastanza uranio per fornire le centrali nucleari correnti per i restanti anni di operatività? Ebbene è facilmente calcolabile che la risposta è no! Oggi la materia prima contenente Uranio, prodotta dall’attività estrattiva, è circa il 60% di quella necessaria per i reattori in funzione. Il restante 40% è coperto dall’Uranio proveniente dallo smantellamento degli arsenali nucleari. Questa fornitura di Uranio di origine militare finirà entro il 2006. Una caduta della fornitura di uranio a livello globale sembra inevitabile. Il contributo della produzione di elettricità dal nucleare è destinata ad un progressivo declino, e la costruzione di nuovi reattori è perciò inopportuma, oggi ancor più di quanto lo era venti anni fa. Luca Pardi, segretario di Rientrodolce. |