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Gli OGM e le porte girevoli Stampa E-mail

Gli OGM e le porte girevoli

di Silvia Pattuelli

Cos'è ILSI (International Life Sciences Institute)?

E’ un’organizzazione mondiale non profit la cui missione è quella di fornire supporto scientifico in materia di salute e benessere pubblico. Stando al Rapporto annuale 2011 pubblicato sul proprio sito: ILSI’s biotechnology programs address scientific issues related to the safe development and distribution of products derived from modern agricultural biotechnologies.Ovvero: I Programmi biotecnologici di ILSI affrontano temi scientifici collegati allo sviluppo sicuro e alla distribuzione di prodotti derivanti dalle moderne biotecnologie in ambito agricolo.

Cos'è EFSA (European Food Safety Authority)?

E’ l’autorità europea per la sicurezza alimentare ovvero l’organismo incaricato di valutare i rischi relativi alla sicurezza di alimenti e mangimi.

Dal sito EFSA: “la consulenza scientifica fornita dall’EFSA è alla base del sistema europeo di sicurezza alimentare. Grazie a questo sistema, i consumatori europei sono tra i più protetti e meglio informati al mondo per quanto riguarda i rischi associati alla catena alimentare.”

E’ quindi ovvio ai più che i due enti dovrebbero essere lontani, molto lontani, nel loro modo di approcciarsi alla salute. Il primo infatti sostiene il mondo delle biotecnologie; il secondo, con imparzialità, deve valutare l’impatto di queste ultime sulla salute umana.

C’è un terzo attore che dovrebbe vegliare sulla salute dei cittadini europei, il Parlamento Europeo.

Dopo mesi e mesi in cui da più parti si denuncia un conflitto di interessi tra EFSA e ILSI, a metà maggio il Parlamento Europeo finalmente ha approfittato della presentazione del bilancio EFSA 2010 per criticarla duramente per il metodo utilizzato cosiddetto delle porte girevoli, ovvero per la facilità con cui entrano ed escono ricercatori ed esperti che provengono da enti di regolamentazione per industrie o lobby delle industrie stesse). Il rapporto del Parlamento Europeo è disponibile al seguente indirizzo.

E così Diána Bánáti, Presidente di EFSA, si è presentata all’appuntamento con il Parlamento Europeo già dimissionaria. Diána Bánáti infatti è passata negli ultimi anni con disinvoltura da un’organizzazione all’altra sempre con ruoli di grossa responsabilità.

Dove andrà a lavorare l’ex presidente di EFSA? Ritornerà a ricoprire un ruolo non secondario in ILSI, presso cui lavorava prima di entrare in EFSA.

Ma la Bánáti non è la sola.

Ecco l’elenco dettagliato di quanti hanno attraversato queste porte girevoli: www.corporateeurope.org/sites/default/files/publications/Conflicts_%20on_the_menu_final_0.pdf.

E non finisce qui.

La Commissione Europea ha designato Mella Frewen, come consigliere di Amministrazione dell'EFSA. Mella, ex dipendente di Monsanto, ha ricoperto dal 2007 l’incarico di capo lobbista del gruppo industriale FoodDrinkEurope esercitando in quell’incarico pressioni per consentire l’ammissione di contaminazioni negli alimenti da eventi OGM non autorizzati in Europa. Questa proposta è stata duramente criticata dal Parlamento Europeo.

In questi giorni potremo seguire lo sviluppo degli eventi. Rimangono due domande.

Come continuare a fidarsi di chi dovrebbe vegliare sull'impatto degli OGM sulla nostra salute?

A quale autorità credere quando commistioni così incredibili possono avvenire alla luce del sole senza che nessuno riesca a ottenere giustizia?

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