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Rientro dolce e ambiente nella conversazione Pannella-Bordin del 21/01/2007 Stampa E-mail
Vi proponiamo l'audiovideo e la trascrizione dei due brani dell'intervento di Marco Pannella al Comitato Nazionale di Radicali Italiani (21/01/2007) in cui ha parlato di Rientrodolce e del "rientro dolce". 
Oltre che di demografia, Pannella ha parlato anche di ambiente. Per quanto riguarda la TAV e l'allargamento della base americana di Vicenza, ha affermato che non si può arrivare a opporsi solo alla fine di un lungo percorso, quando ormai le decisioni sono prese.
Pannella ha anche ricordato il "il furto di soldi che dovrebbero andare all’ambiente e invece sono letteralmente rubati" e invitato a non dimenticare la mozione generale approvata nell'ultimo congresso, che impegnava Radicali Italiani a tentare di farlo cessare.
Ha infine ricordato le proposte radicali su "rischio Vesuvio" e rottamazione edilizia. 
Veniamo ora ai brani che più ci interessano. Il primo è tratto dalla parte iniziale del lungo intervento, il secondo dalla parte finale. Per aprire gli audiovideo occorre Real Player.
     
AUDIOVIDEO
              
PRIMO BRANO
        
            
TRASCRIZIONE
                   
PRIMO BRANO
                 
Sul territorio si è presenti quando si può, a partire dalla storia, dalla cittadinanza, riformare qualcosa, grazie ad idee generali che prendono corpo, agevolmente, ma se manca questo… Noi abbiamo fatto una difficile scelta negli anni ’80, drammatica, in un congresso (fu, oggi lo possiamo dire, preveggente), quando dicemmo “nulla di quanto abbiamo già elaborato e che siamo, come radicali, ci consente di presentarci in quanto tali, sistematicamente, nelle realtà locali”.   Abbiamo lasciato aperto uno spazio, certo! Ci si sono buttati i compagni verdi e un po’ di roba liberale. Beh, devo dire che urge, urge mettere a frutto e recuperare un grande patrimonio di esperienza, grande, un pesante, grosso, patrimonio di esperienze, ma forse anche di esperienza, dei vari verdi, che questo ce l’hanno: messo al servizio, grazie ad un gioco che, di nuovo, Biancardi ha bene individuato stamattina, quando ha detto “ambiguità sì, doppiezza no, schizofrenia no”, e sono strumento del potere esistente, del prepotere e dei suoi limiti. Ma dobbiamo, appunto, però sapere che noi abbiamo pagato un costo che, per esempio, con De Pascalis, stiamo dimostrando che non abbiamo perso. Era il seme sotto la neve, ma certo i compagni, così poco apprezzati, di Rientrodolce (ma ci verremo) sono le fiaccolette che sono restate accese e riproposte, e anche gli Amici della Terra, con alcune inettitudini pratiche, proprio del muoversi nella giungla della realtà italiana e della realtà ambientalista, rende faticoso il tornare ad aiutarci strutturalmente, come Daniele e Emma hanno tentato, come abbiamo tentato. E oggi questo comitato, a mio avviso, va, ne propongo ufficialmente,  va isolato. C’è già, ma va urgentissimamente, come dire, pubblicato, non per iscritto, ma appunto in altro modo perché testimonianza di che livello di riflessione, di crisi, di dibattito, noi siamo animati e ai quali diamo corpo. Questo, sembrato fiorire all’improvviso! "Ma come, sono arrivati loro?" Non è il massimo del linguaggio tradizionale, politico, di dirigenti, no. E’ il massimo di fecondità, probabilmente, è il massimo di contributo a che si cresca tutti con la fiducia che ciascuno ha sentito e sta sentendo di potere, appunto, avere fiducia in sé, di essere necessario, di venire, di stare, di parlare e di riflettere.
       
SECONDO BRANO
       
Sono convinto che anche sul territorio questo sistema radicale può offrire... e l’intervento di Isabella Puggioni, anche quello, ma devo dire le cose che ci ha detto Mario Staderini hanno il valore di un inizio e di un inizio maturo. Su questo sono convinto che c’è da liquidare [nel senso di dire una parola definitiva] una sola cosa: il Rientrodolce. Perché ci sono molte “storciture di naso”: "Fondamentalisti [tono snob]... queste cose volgari... non è perché un giorno fa caldo che si può dire che c’è il riscaldamento..." Grazie  al c… sì, certo, appunto.

Però io sono interessato per un motivo di fondo, l’ho sempre detto. L’ho detto anche a quel demagogo populista di Beppe Grillo, che fa bene a starsi attento un po’ di più agli affari suoi, perché rischia di ingannare una marea di gente brava, che cerca, appunto qualcosa di “radicale” nella sua purezza, nella sua libertà e trova un po’ di demagoghi, un po’ di Di Pietro, un po’ di Beppe Grillo.

E il problema è quello demografico. Cioè io sono convinto che noi possiamo e dobbiamo trattare dei problemi dell’energia, facendoci carico anche di una violenza che viene compiuta contro la libertà dell’antropologia, ormai, umana attuale. Qual è la violenza? Sappiamo che, quando si esce dalla indigenza culturale, materiale, sanitaria, immediatamente si sceglie di concepire i figli, non di procurarli per mandarli a massacro del disordine costituito, visto che un altro merito della sinistra e della destra, quali che sono, sono quelli di assicurare (io continuo a sdegnarmi per queste cose, non mi ci sono abituato) due dollari per ogni quadrupede e nemmeno mezzo per gli esseri umani, in molte zone.

Sì, Sergio [Stanzani] , questa è un’altra cosa antica, quindi  l’hai dimenticata, dalla Finlandia a Malta si danno, per dire come è, ma l’ho detto alcuni anni fa, due dollari, allora era uno, adesso sono due dollari al giorno per ogni bestia che c’hai, che non ammazzi, che ammazzi, poi cambiano le cose, dalla Finlandia a Malta. Bene! E, dico, questa è la foto, la fotografia del perché io dico “certo, che bella l’America!”. Film ci fanno vedere tutta la merda della CIA, la merda dello stato, la merda, le cose, la merda dei moralismi, della guerra, delle guerre eccetera: per produrre gli anticorpi? Nooo, non è questo l’esito, perché gira in tutto il mondo e produce dei corpi che esigono queste cose, interiorizzano queste cose. Ebbene, questa responsabilità, in un mondo nel quale non appena qualcuno riesce a vivere, a sopravvivere in un modo decente, gli scatta di voler concepire dei figli, non il procrearli.

Se non fai i figli, se.. se.... non devi scopare, è zozzo! Bene questa.. c’è una centrale, simoniaca, anche. Io vorrei promuovere, dopo Bruxelles  ci sto pensando, forse ci riesco, un incontro di teologi (cattolici, cristiani, ma di ogni tipo), perché ci rispondano, se nella azione violenta, organizzata, peggio che militare, dello Stato della Città del Vaticano, e del suo sovrano e degli altri dipendenti, non vi è un vero e proprio delitto contro l’umanità, non si configura, per costringere le persone a procreare come bestie a non concepire: hanno paura di questo, della immacolata concezione della vita da parte dei vivi. Ed è questo che mi importa.

Allora il rientro dolce cosa vuol dire? La possibilità di un rientro dolce, non cinese, non comunista, manco dirigista. Dirigista, certo, perché le cose… quando Ernesto Rossi parla poi dell’esercito del lavoro, sostanzialmente, di quegli interventi, quello fa parte del dirigere la iniziativa pubblica, per regolare, per la parte di responsabilità che gli compete, il mercato contro le distorsioni che senza governo esso produce. E’ cosa da sempre: questo è "IL" pensiero liberale. Questo è il pensiero, come dice Einaudi, etico, dell’ "economista" tra virgolette, etico di Einaudi e degli altri,  questo! Allora il confronto è lì, la forza...  oggi stanno tentando di mettersi d’accordo con la Cina, ci riescono. Questo papa sta costruendo l’alleanza con tutti i fondamentalismi. Non sarà col momento talebano, sarà con quello iraniano, sarà con gli altri, ma è chiaro. Lui è leale: il relativismo, l’illuminismo, il laicismo sono i nemici dell’umanità, sono nemici della Verità e, simoniaco com’è, come sono sempre di più, sono in effetti parte del disordine del mondo.

Se si vanno a guardare i loro bilanci, non credo che ci sarebbe uno Stato qualsiasi, una regione qualsiasi che sarebbe ammessa a fare parte di un qualsiasi consorzio internazionale o nazionale. Occorre dircelo, dopo di che: tolleranza! Se di questo siamo certi, si tratta di comprendere con quali metodi laici, nonviolenti e tolleranti si combatta contro questa realtà.

Sapete che cosa penso io? Con il popolo, oggi, con l’antropologia! E’ quello che ha fatto in Spagna, Zapatero. Ha fatto la bestemmia, addirittura: io non ci credevo e dovevo crederci per le mie convinzioni! Quello stabilisce tutto, dall’oggi al domani, tutto. Un po’ di vescovi provano ascendere in piazza, si accorgono che, insomma, l’Opus Dei non è tanto... muove soldi adesso più che militanti di un certo tipo, e abbiamo … di fianco c’è l’amico candidato di Berlusconi, che l’ha voluto, in particolare lui, alla presidenza della commissione, Barroso, che è stato, fino a poco prima di divenire quello, presidente del consiglio in Portogallo. Lì ancora devono fare il referendum sull’aborto. Nella penisola Iberica: è una propaggine, ma da simoniaci. Il popolo portoghese è come quell’altro spagnolo, come i nostri, ma, in uno stato come quello, il potere simoniaco, il potere mondanissimo dello Stato Città del Vaticano, è quello che è, dobbiamo tenerlo ben presente.

TRASCRIZIONE DI GUIDO FERRETTI

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