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Latouche, il "rientro dolce" e l'aritmetica Stampa E-mail

A pagina 112 e 113 del suo libro "Per un'abbondanza frugale" (editore Bollati Boringhieri), Serge Latouche scrive:

"E' corretto comunque drammatizzare il problema? In realtà la decrescita demografica è possibile senza traumi, come mostra l'esempio italiano e quello della maggior parte dei paesi sovrasviluppati. Al di là della stabilizzazione a 9-10 miliardi prevista dai demografi, è possibile immaginare una nuova transizione che porti a uno stato stazionario ottimale (da 1 a 3 miliardi)?"

E' una perfetta illustrazione del concetto di "rientro dolce" che sembra ripresa da una pagina del nostro sito.

Questo significa che Latouche la pensa come noi? Putroppo no: nel libro prevale la negazione o la minimizzazione del problema demografico, al punto che a pagina 105, a dispetto della logica e dell'aritmetica, Latouche scrive:

"Per il momento, non sono gli uomini a essere troppo numerosi, ma le automobili"

Possibile che Latouche sia così debole in aritmetica da non capire che il numero totale di auto del pianeta si ottiene moltiplicando il numero di auto pro capite per il numero di persone (che supera ormai i 7 miliardi)?

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