Home arrow Documenti arrow Sintesi degli interventi vicini a Rientrodolce nel Comitato Nazionale di Radicali Italiani 06/2006
Sintesi degli interventi vicini a Rientrodolce nel Comitato Nazionale di Radicali Italiani 06/2006 Stampa E-mail
Riporto una sintesi delle posizioni espresse al Comitato del 2-4 giugno da membri del Comitato a noi vicini.

1) Giovanni De Pascalis ha trattato i problemi posti da Rientrodolce con accenni in tema di rivoluzione dei trasporti e di risparmio energetico e, solo verso la fine, relativamente alla connessione tra popolazione ed energia. Si è maggiormente diffuso su problemi più vicini all’ambientalismo tradizionale, come i problemi dell’urbanistica (rapporto tra case e territorio, cementificazione), dell’edilizia (coibentazione, rottamazioni), dei trasporti (traffico urbano, metropolitane, auto elettriche, trasporti su ferro), della qualità ambientale (valutazione dell’impatto ambientale, protezione paesaggi e aree agricole e forestali) , dell’ energia ( petrolio e gas in esaurimento, dipendenza dall’estero, carbone inquinante).

A proposito di valutazione di impatto ambientale, introdotta negli USA nel 1970 e in Italia nel 1981, invoca decisioni discusse dalle popolazioni, parla di democrazia partecipativa e cita Toqueville, quando riferisce della partecipazione dei cittadini alla vita politica, soprattutto nei comuni, dove i magistrati non prendono grandi iniziative senza aver consultato la comunità, continuano ad essere sottoposti alla sovranità del popolo anche dopo che sono stati eletti, e sono in genere persone di qualità inferiore alla media dei cittadini, senza che questo incida sui risultati di governo. In Italia non vige questo tipo di democrazia e gli esempi sono la linea metropolitana 3 di Roma, la TAV Torino-Lione, il ponte di Messina, il Mose di Venezia, il Vesuvio e l’area napoletana.

Dice che è necessario intervenire subito perché, per governare una situazione in cui i combustibili fossili liquidi si vanno esaurendo, in presenza di una popolazione mondiale che si avvia a nove miliardi, con paesi in rapida crescita economica come Cina e India, ci vuole molto tempo. Fa l'esempio del tempo di virata di un transatlantico.

Auspica che i radicali e soprattutto i nuovi eletti  si attivino sulle emergenze indicate, in quanto i radicali sono il partito meglio attrezzato per avere visioni politiche globali ed è essenziale per i radicali stessi, che sono sempre stati i primi a denunciare i problemi sociali più pressanti, tornare ad occuparsi di ambiente, territorio, energia, trasporti.

2) Massimo Ippolito ha presentato la situazione dell’ambiente globale, che ritiene stia diventando sempre più di attualità nella discussione pubblica e ha parlato di “global warming”, di petrolio e di popolazione.

Quanto avviene è paragonabile ad una operazione di tornitura di un cilindro, dove un utensile asporta un truciolo di spessore costante, con un assottigliamento sempre più veloce del cilindro. Un altro paragone è quello di una rana che, se viene buttata in una pentola di acqua fredda, non si preoccupa se la temperatura si innalza lentamente, fino a che si trova bollita. Così noi non ci accorgiamo che il nostro ambiente vitale si va esaurendo continuiamo a vivere con una continuità di schemi comportamentali e mentali. Uno di questi è quello della crescita, enfatizzata da Draghi, ma anche da Capezzone, mentre ormai la parola d’ordine dovrebbe essere “razionamento, razionamento, razionamento”. Razionamento, risparmio, contenimento, per esempio, delle pensioni (in vista del pensionamento del baby boom), dell’energia e anche dei figli.

Rientrodolce sta lavorando a questi problemi per governarli e chiede di poter dare il suo contributo, di essere ascoltato e coinvolto anche attraverso la partecipazione a tavoli decisionali, con l’intento di collaborare a trovare le soluzioni. Non sappiamo se sarà possibile, ma certamente non ci sono più margini di manovra e di errore.

Il presidente, Werther Casali, commenta: “testimone pesante”.

3) Luca Pardi ha preso lo spunto dalla lettera della Unione Agricoltori Canadesi a Kofi Annan e al presidente della FAO, sul calo delle riserve alimentari mondiali (cereali) ormai in corso da 6 anni, nonostante tecnologie avanzate e fertilizzanti. La lettera mette in relazione il calo con la popolazione mondiale, con il riscaldamento globale e con la dipendenza dal petrolio di tutta la filiera agroalimentare. Questa correlazione è la stessa posta da Rientrodolce.

Luca dice di voler denunciare dei fatti e delle illusioni.

Un primo fatto è che nel 2003 il petrolio era a 30 euro ed ora a 75 e che il picco del petrolio, se non è già in atto, si verificherà antro 10 anni.. Gli unici che ancora non lo ammettono sono i cosiddetti “economisti della terra piatta” che sono convinti che quando non c’è più una cosa si possa spostarsi e trovarne un’altra, ma sono ormai una minoranza. Lo accettano le compagnie petrolifere, AIE (agenzia internazionale per l’energia) e gli stati sono informati.

Le illusioni sono nelle alternative. Che oggi non ci sono. Non si tratta solo di una crisi energetica, ma di scarsità di combustibili liquidi. Trasporti e produzione alimentare ne dipendono. Non si possono mantenere questi livelli e queste velocità di consumo,  per una popolazione crescente come l’attuale.

Si devono mettere in atto tutte le azioni possibili per mitigare l’effetto del picco del petrolio.

In realtà le alternative al petrolio ci sono, ma soltanto se non si vuole mantenere questo baraccone che gira a questa velocità. Esse sono illusioni, se non si interviene enon si rallenta: per esempio se non si interviene sui trasporti e si rimane fermi ai motori a scoppio.

L’alternativa dei biocombustibili, per esempio, esiste, ma non si può pensare di mettere in competizione le coltivazioni destinate all’alimentazione con quelle destinate all’energia.

Illusione è anche il nucleare, ma di questo i radicali sono già convinti e, per fortuna, la destra non è più al governo.

Anche sul clima ci sono dei fatti e delle illusioni.

Negli ultimi 600.000 anni, tutto il Pleistocene, la CO2 è stata tra 250 e 300 ppm. Meno nei periodi glaciali, di più negli interglaciali. Adesso siamo a 380 e, come quando sale il colesterolo, abbiamo bisogno di una dieta. Coloro che non vogliono che si faccia nulla dicono che Kyoto è comunque insufficiente e credono di fare una scoperta. Invece è un segnale culturale e un segnale di inversione di tendenza e poi lo abbiamo sottoscritto e si dovrebbe rispettarlo.

Le illusioni sul clima riguardano il sequestro della CO2, che magari sarà operativo nel 2050 e con costi elevati.

Sulla popolazione mondiale  il fatto è che i limiti della capacità di carico del pianeta sono stati violati è ciò è stato possibile perché abbiamo cominciato ad usare risorse fossili, cumulate in milioni di anni.

L’illusione è che questo possa continuare indefinitamente.

Rientrodolce è convinta che si stanno toccando rapidamente e in serie molti dei limiti fisici del pianeta e che di questo si debba occupare la politica.

In conclusione Luca espone velocemente quattro proposte politiche:

1)      che il rilancio dell’iniziativa di Fiuggi, con il secondo round, veda una discussione sui temi epocali dell’ambiente, dell’energia e della popolazione e che ciò sia riflesso in uno o più dei punti programmatici. Preferisce usare l’espressione “mondo vivente” anzichè “ambiente”, in quanto la prima esprime meglio la negazione dell’antropocentrismo e la seconda ha assunto significati ambigui.

2)      Che venga creato un tavolo, un gruppo di lavoro, della Rosa nel Pugno, che metta in contatto le associazioni con i parlamentari eletti aiutandoli a migliorare la qualità del loro contributo alle istituzioni e sia, al contempo un momento di unione della componente SDI e di quella RI.

3)      Che il Partito Radicale Transnazionale trovi l’auspicato rilancio, al quale Rientrodolce è disponibilissimo a collaborare

4)      Che Radio Radicale accentui la sua attenzione sui temi Energia, Popolazione e Mondo Vivente

4) Michele Minieri, verso la fine del suo intervento rivolge un saluto a Rientrodolce e osserva che l’orbita ambientalista radicale si va estendendo. Propone un seminario a fine luglio di un giorno e mezzo, per discutere e fare politica e per mettere per iscritto un documento comune.

5) Valeria Manieri, la cito per due frasi che non riguardano affatto i temi di Rientrodolce, ma che indirizzo a chi ha orecchi per intendere:

Folle sarebbe violentare tempi e spazi. I peggiori nemici sono gli impazienti e i delusi.

Guido Ferretti

Copyright 2000 - 2004 Miro International Pty Ltd. All rights reserved.
Mambo is Free Software released under the GNU/GPL License.

sovrappopolazione, demografia, fame nel mondo, carestie, epidemie, inquinamento, riscaldamento globale, erosione del suolo, immigrazione, globalizzazione, esaurimento delle risorse, popolazione, crisi idrica, guerra, guerre, consumo, consumismo