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D. Capezzone sul problema demografico (2002) Stampa E-mail

Daniele Capezzone sul problema demografico (Febbraio 2002):

Radicali: incontro Capezzone-Cortiana - Milano 11-2-2002

Trascrizione:

La questione demografica.
Il secolo passato si è aperto con un miliardo seicento milioni di persone e si è chiuso con sei miliardi di persone, nel 2012 saremo a sette milardi, nel 2026 saremo a otto miliardi, nel 2043 saremo a nove miliardi. Quindi, con quello che questo determina sul piano ambientale, la richiesta di energia, quel che accade rispetto agli oceani…. è tutto chiaro. Peraltro ci si accapiglia su Kyoto, e anche qui gli Stati Uniti cattivi, ma io dico: a cosa serve discutere di uno zero virgola in più o in meno di emissioni, quando nel frattempo si va ad un raddoppio della popolazione mondiale? C'è un dato, proprio di … Ma la crisi sanitaria globale che si apre, con ogni anno una persona su quattro che muore di malaria, di tubercolosi, di AIDS, o di infezioni legate alla diarrea.
E poi il terrorismo, così come è cresciuto, non ...

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Terzo: siamo pronti a fare una battaglia, seria, per misurarci con le proposta politiche vaticane e islamiche in materia di demografia?
Cioè: io non dimentico che quest'estate si riunisce una sessione dell'assemblea generale dell'ONU, dedicata proprio ai problemi della bomba AIDS e della bomba demografica: intercambiabilmente, il rappresentante vaticano e il rappresentante islamico insieme spiegano che queste due bombe si, diciamo, contrastano e si disinnescano, se va bene, con la castità, se va un po' meglio, con la fedeltà coniugale. Io dico che questo significa costruire politiche di morte. Siamo pronti a chiedere questo?

Trascrizione di G. Ferretti

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