Home arrow Documenti arrow Viale: c'è disinformazione sulla pillola del giorno dopo
Viale: c'è disinformazione sulla pillola del giorno dopo Stampa E-mail

Da http://www.radicali.it/view.php?id=90365

Pillola del giorno dopo, Viale: non è abortiva e non agisce sull'ovulo fecondato

Torino, 22 marzo 2007

Silvio Viale, il ginecologo radicale del S. Anna di Torino, torna sulle polemiche attorno alla contraccezione d’emergenza, la cosiddetta “pillola del giorno dopo”, additandola come un esempio di disinformazione sistematica, di cui sono vittime medici e media.
Silvio Viale ha spiegato:
                    
“La pillola del giorno dopo è un tipico esempio di disinformazione sistematicamente diffusa, che finisce per condizionare i media e i medici. La contraccezione di emergenza (CE) con Levomorgestrel (Norlevo ® e Levonelle®) non è abortiva, perché non interrompe una gravidanza, cioè non provoca aborto. Non lo è neppure con riferimento improprio all’embrione prima dell’impianto in utero, perché non ha alcun effetto sull’ovulo fecondato. Non è vero, come è erroneamente spiegato in molti articoli e servizi, che la CE agisca impedendo l’annidamento in utero.

In pratica, se è assunta dopo la fecondazione non riduce le possibilità di gravidanza; anzi, potrebbe addirittura favorirla, essendo un ormone simile al progesterone. Se agisse dopo la fecondazione sull’impianto, dosi ripetute dovrebbero essere efficaci, mentre non è così.

Il primo errore in cui cadono medici, politici e giornalisti è quello di ritenere che la fecondazione avvenga nel momento del rapporto e non quando si verificherà l’ovulazione, successivamente, fino anche a cinque giorni dopo (120 ore). E’ proprio in questo intervallo di tempo, tra il rapporto e l’ovulazione, che agisce la pillola del giorno dopo. Più tempo trascorre prima dell’assunzione e maggiore è la probabilità che sopraggiunga l’ovulazione. L’efficacia è quindi maggiore se l’assunzione è tempestiva, entro 12-24 ore, mentre si riduce se l’assunzione è più tardiva, annullando ogni effetto a 120 ore dal rapporto. Come si vede, si tratta di un concetto semplice, ma l’argomento sessualità è tuttora un argomento tabù, che facilità la diffusione di conoscenze sbagliate sul ciclo mestruale e sul periodo fertile.

Una conseguenza è la facilità con cui viene accreditata una polemica scientificamente infondata, alimentata da chi, peraltro, è contrario ad ogni tipo di contraccezione, dalla pillola al profilattico.

Un’altra conseguenza è il rifiuto di molti medici di prescrivere la pillola del giorno dopo, nonostante sia prevista una ricetta non ripetibile. Per alcuni si tratta di un rifiuto ideologico, per molti di conoscenze errate, ma per la maggior parte di una scarsa considerazione della CE, vista come una prestazione inutile, alla cieca, non essendo possibile verificare le dichiarazioni della donna. Non è un caso che le agenzie dell’OMS invitano a favorire la massima diffusione della CE, anche mediante la disponibilità senza ricetta, non essendoci controindicazioni cliniche. Esattamente quello che ci si aspetterebbe facesse un ministro della salute donna.

Quanto durerà ancora il silenzio di Livia Turco?”

Copyright 2000 - 2004 Miro International Pty Ltd. All rights reserved.
Mambo is Free Software released under the GNU/GPL License.

sovrappopolazione, demografia, fame nel mondo, carestie, epidemie, inquinamento, riscaldamento globale, erosione del suolo, immigrazione, globalizzazione, esaurimento delle risorse, popolazione, crisi idrica, guerra, guerre, consumo, consumismo